A more coordinated EU facing security and defence challenges - A social democratic perspective

Gli ultimi tre anni si sono rivelati uno dei più grandi test per la resilienza, la pace e la cooperazione europea nella storia recente. Il ritorno della guerra in Europa con l'invasione immotivata dell'Ucraina da parte della Russia e i grandi cambiamenti geopolitici hanno messo a dura prova la capacità dell'UE di promuovere i propri valori e difendere i propri interessi. L'attacco terroristico di Hamas contro Israele e la risposta israeliana senza precedenti che ha scatenato, provocando gravi sofferenze umanitarie e sfollamenti, hanno messo a repentaglio il fragile equilibrio in Medio Oriente e alimentato la polarizzazione all'interno delle società occidentali. Lo scenario reale di una crescente influenza delle forze nazionaliste di destra nell'Unione Europea e di un USA che potrebbe non rimanere più un alleato affidabile dopo ogni futuro cambio di governo sottolinea in modo drastico la volatilità dell'attuale architettura di sicurezza e difesa dell'UE.

In questo contesto, l'Unione europea è costretta ad agire più unita che mai, mentre l'ambiente più ostile le impone di accrescere la propria capacità e volontà di azione, di rafforzare la propria resilienza e di garantire solidarietà e assistenza reciproca. Solo agendo come attore politico forte e coerente, l'UE riuscirà a sostenere i propri valori e principi, ad assumersi maggiori responsabilità per la sicurezza dei propri cittadini e a sostenere l'ordine globale basato sulle regole, nonché la sicurezza umana.

L'obiettivo di questo seminario era quello di riunire politici socialdemocratici, decisori ed esperti per discutere le sfide della politica estera e di sicurezza dell'Unione europea. Il nostro obiettivo era quello di creare una maggiore cooperazione tra i partecipanti e di delineare una possibile posizione comune socialdemocratica dopo le elezioni europee in vista delle prossime elezioni americane.